A chi è rivolto
L'assegno di maternità può essere richiesto dalla madre del bimbo (o dal tutore della madre solo se quest'ultima è interdetta) e, in casi particolari, da altri soggetti. La richiedente per beneficiare dell'assegno deve avere il bambino nella propria scheda anagrafica e convivere effettivamente con lui e deve essere residente nel territorio dello Stato al momento della nascita del figlio o al momento dell'ingresso nella propria famiglia anagrafica di un minore ricevuto in affidamento preadottivo o in adozione senza affidamento.
Per ottenere l'assegno di maternità è necessario che il nucleo familiare della richiedente disponga di risorse economiche non superiori ad un valore dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) che, per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento avvenute nell'anno 2024, è di € 20.221,13 annui, per l’anno 2025 è pari ad € 20.382,90.
La richiedente non deve beneficiare di alcuna forma di tutela economica della maternità, oppure ne può beneficiare in misura inferiore al valore dell'assegno.
L'assegno può essere richiesto dalle madri residenti a Rapallo cittadine italiane, comunitarie o se extra-comunitarie, deve essere in possesso di:
Status di rifugiato/asilo politico o di protezione sussidiaria oppure ne deve essere in possesso il coniuge (art. 27 del D. lgs n. 251/07)
Carta di soggiorno (art. 9 del D.Lgs. 286/98)
Carta di soggiorno per i familiari del cittadino comunitario (artt. 10 e 17 del D.Lgs. 30/07)
Permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (art. 9 del D.Lgs. 3/07)
Ricevuta della richiesta del Permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo e delle Carte di soggiorno suddette.
cittadini di Paesi terzi che sono stati ammessi nello Stato a fini lavorativi a norma del diritto dell’Unione o nazionale e i cittadini di Paesi terzi che sono stati ammessi a fini diversi dall’attività lavorativa a norma del diritto dell’Unione o nazionale, ai quali è consentito lavorare e che sono in possesso di un permesso di soggiorno ai sensi del regolamento (CE) n. 1030/2002 (ai sensi della Sentenza della Corte Costituzione n. 54 dell’11 gennaio - 4 marzo 2022 pubblicata in data 9.03.2022 G.U. 1° serie speciale Corte Costituzionale n. 10 del 9.3.2022)
Il deposito della mera ricevuta di richiesta/rinnovo permesso determina la sospensione della domanda sino al deposito presso l’Ufficio Sportello Agevolazioni Tariffe della copia del permesso di soggiorno rilasciato.
Descrizione
L'assegno di maternità di base è una prestazione assistenziale concessa dai comuni e pagata dall'INPS (articolo 74 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 51). L'assegno spetta allo mamme residenti nel Comune di Rapallo, disoccupate e/o a quelle che non percepiscono altro trattamento previdenziale di maternità, oppure che lo percepiscono in misura inferiore a quello del presente assegno. In questo ultimo caso, è possibile chiedere l'integrazione della presentazione percepita, fino alla concorrenza dell'importo dell'assegno concesso dal Comune. Per ottenere l'assegno di maternità è necessario che il nucleo familiare della richiedente disponga di risorse economiche non superiori ad un valore dell'ISEE che, per gli eventi avvenuti nell'anno 2024, è di € 20.221,13= annui, per l’anno 2025 è pari ad € 20.382,90=. L' importodell'assegno è rivalutato ogni anno, sulla base della variazione ISTAT dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.
Come fare
Le richiedenti devono presentare le domande nel Comune dove sono residenti al momento della richiesta:
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entro 6 mesi dalla data del parto o dell'ingresso del minore nella famiglia anagrafica della donna che lo riceve in affidamento preadottivo o in adozione senza affidamento
La domanda deve essere presentata utilizzando l'apposita modulistica presente sul sito del Comune, è inoltre l'attiva la procedura on line.
Cosa serve
I documenti richiesti al fine dell'espletamento della domanda sono:
-Attestazione Isee in corso di validità e con il nucleo familiare aggiornato con il nuovo nato;
-Documento di identità del richiedente ed eventuale carta/Permesso di soggiorno;
In fase di redazione della domanda occorre avere a disposizione anche il codice IBAN intestato alla richiedente.
Cosa si ottiene
Il Comune, dopo avere controllato la sussistenza di tutti i requisiti, concede o nega l'assegno con un proprio provvedimento, e lo comunica a chi ha presentato la richiesta. In caso di concessione, trasmette all'INPS i dati necessari per il pagamento.
L'INPS paga mediante la modalità indicata nella richiesta.
L'assegno può essere erogato:
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sino a € 404,17 mensili per i parti, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento avvenute nell'anno 2024; € 407,40 mensili per i nati nell’anno 2025;
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per un periodo massimo di 5 mesi;
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a favore delle richiedenti che non abbiano fruito dell'indennità di maternità da parte di Enti previdenziali nel periodo di congedo obbligatorio dal lavoro (2 mesi prima del parto e 3 dopo). Le madri che usufruiscono di un'indennità previdenziale, nella domanda devono dichiarare l'intero importo percepito o che percepiranno durante il periodo di astensione obbligatoria dal lavoro, sia nei 2 mesi precedenti il parto, sia nei 3 mesi successivi.
Tempi e scadenze
Entro 60 giorni dalla presentazione della domanda: approvazione atto di accoglimento/diniego istanza. Successivamente il Comune trasmette informaticamente i dati all'INPS che effettua il pagamento entro 55 giorni dalla ricezione dei dati
Quanto costa
Per accedere alla prestazione non è previsto alcun costo.
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Ulteriori informazioni
Copertura geografica
Nessun limite alla copertura geografica
Condizioni di servizio
Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.